Opera di Paolo Fresu
LE LINEE GUIDA
DAL GRUPPO DI LAVORO
DELLA COMMISSIONE NAZIONALE
INGEGNERI DELL'INFORMAZIONE
di Andrea Sicco
Quando si propone un servizio,
il primo passo fondamentale è lo studio di fattibilità,
in cui, a partire dall'analisi delle esigenze e degli obiettivi della
committenza, si individuano i seguenti punti:
- Il contesto del progetto
- Le problematiche funzionali
- I problemi legati alla sicurezza
- I vincoli architetturali del sistema
- Gli obblighi normativi e legislativi, ove applicabili
Prerogative
alle quali rispondere con un progetto di massima della
soluzione che, partendo dalla
definizione dei requisiti della soluzione medesima, delle specifiche
generali del sistema e delle modalità di realizzazione, giunge ad
una valutazione delle alternative possibili e quindi
realizzabili.
La
formulazione del preventivo di spesa
costituisce un atto conclusivo, di massima importanza perché indice
di trasparenza nei confronti dei committenti e strumento fondamentale
per condividere la cosiddetta "soluzione costo efficace".
In seguito
all'accettazione da parte del committente, si può dare inizio ad
una fase operativa vera e propria.
Si
parte cioè da un'analisi dettagliata delle esigenze e
degli obiettivi descritti nel precedente studio di fattibilità
prestando particolare attenzione al rispetto delle norme di
sicurezza. Nell'eventualità che l'opera interagisca con altri
apparati, si procede a definirne le modalità, i criteri di
comunicazione e a valutare le interferenze che un'ipotetica soluzione
potrebbe indurre su di essi. Oltre a questi rischi, si devono
necessariamente individuare, affrontare, classificare e prevenire
tutti quelli che potrebbero provenire dall'esterno, procedendo infine
alla valutazione ed alla quantificazione di tutti i possibili rischi
in termini di "security" (perdita/furto di dati sensibili) e "safety" (danno alle persone), al fine di eliminarli o
eventualmente ridurli ad un livello accettabile, sempre nel rispetto
della normativa, ove esistente o in accordo alle aspettative del richiedente.
Si
passa poi all'individuazione delle possibili soluzioni
esecutive, definendo
dettagliatamente i componenti hardware e software necessari per la
realizzazione della "progettazione tecnica" (del progetto). In
presenza di soluzioni alternative ed equivalenti, si procede alla "scelta costo efficace", salvo differenti indicazioni da parte
della committenza (vincoli tecnologici dovuti all'ambiente previsto
per il funzionamento del prodotto da realizzare).
La
pianificazione temporale delle attività
rappresenta il passo successivo, in cui considerare anche i tempi di
approvvigionamento di componenti e di strumenti hardware e software
necessari (server, dischi, librerie software, DBMS, ambienti di
sviluppo...).
Si
passa infine alla fase di implementazione
che termina con la realizzazione dell'opera, cioè del prototipo. Nel
caso in cui quest'ultima si interfacci con altri sistemi o apparati,
occorre procedere ovviamente all'integrazione dell'opera finale
realizzata.
La
definizione delle modalità e dei criteri di test
funzionali, con la loro
esecuzione a consentire il collaudo dell'opera e la consegna del
lavoro, decreta la conclusione dell'incarico.
Per
concludere, come precisato e ripreso dal gruppo di lavoro della
Commissione Nazionale Ingegneri dell'Informazione, e più
precisamente da Simone Tesconi e Luca Morino (membri della
Commissione Informazione dell'Ordine degli ingegneri di La Spezia),
si possono raggiungere tutela e salvaguardia della collettività,
dell'ambiente e della committenza, sia essa pubblica che privata,
mediante una corretta progettazione che prenda in considerazione
tutti i possibili e molteplici fattori in grado di influenzare la
realizzazione di un'opera di qualsiasi natura (edile, industriale,
informatica).
Un progetto nei settori civile ed
impiantistico è soggetto a leggi e vincoli, al contrario, nel campo
delle "opere dell'informazione" è tuttora scarsamente noto e
poco o per nulla soggetto a regole e limiti stabiliti dalla legge.
Da quest'ultima
ma necessaria riflessione condivisa, e più che condivisibile, una
ragione in più per proporre, cambiare e costruire un futuro migliore
anche in ambito ICT.
10/01/2013 12:33:00 PM