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Nella Città dell'uomo, per l'Ing. Adriano Olivetti, la bellezza, l'amore, la verità e la giustizia, rappresentavano un'autentica promozione spirituale. Gli uomini, le ideologie, gli Stati che avranno dimenticato una sola di queste forze creatrici non potranno indicare agli altri e alle nuove generazioni il cammino della civiltà.

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TOGAF e progetti di Enterprise Architecture

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(The Open Group Architecture Framework)
 
Introduzione al framework di Open Group per la Enterprise Architecture  ed esperienze progettuali nell'applicazione del metodo in contesti aziendali
 
che si terrà
mercoledi’ 22 ottobre
dalle 17:30 alle 19:30
presso la
sede AICA di Milano, palazzo Fast, in P.le Morandi 2

(MM Rossa Palestro oppure MM Gialla Turati, vedere mappa)
 
La prima parte del seminario introduce il framework TOGAF di Open Group, che prevede un approccio globale alla progettazione, pianificazione, attuazione, e governance di un’architettura enterprise. Si partirà da un breve inquadramento storico del problema, per arrivare alla soluzione proposta da Open Group e ad una breve panoramica degli “strumenti” a disposizione delle parti interessate.

La seconda parte del seminario presenta alcune esperienze e "lessons learned" di applicazione del TOGAF e dell' IBM Enterprise Architecture Architecture Consulting Method (un approccio allineato ed integrato a TOGAF) in situazioni aziendali e scenari progettuali reali. La presentazione discuterà anche i criteri, i benefici attesi e le "best practice" di Enterprise Architecture facendo riferimento alle esigenze ed ai requisiti delle aziende che si sono avvicinate (o si stanno avvicinando) alle tematiche legate ai sistemi enterprise.  

La partecipazione e' libera e gratuita, anche via web, previa iscrizione

10/10/2014 08:11:00 PM

NARCOTERRORISMO ON-LINE

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ORIGINI, METODI ED OBIETTIVI

di Andrea Sicco

L’espressione "narcoterrorismo" fu coniata nel 1984 da Lewis Tamb, ambasciatore statunitense in Colombia. Il termine si riferisce ai gruppi terroristici partecipanti direttamente o indirettamente alla coltivazione, alla manifattura, al trasporto ed infine alla distribuzione delle sostanze stupefacenti e dei profitti. Attualmente, il medesimo termine contraddistingue la partecipazione di gruppi terroristici anche nella tassazione, nella protezione e nell'affiancamento ai trafficanti di stupefacenti allo scopo di approntare e finanziare attività illecite come, per esempio, il reclutamento di miliziani per atti di guerra, attentati e l'acquisto di armi.

Secondo l'ICSA (Intelligence Culture and Strategic Analysis), una delle principali fonti di finanziamento del terrorismo, a livello internazionale, è costituita dal narcotraffico. In un rapporto depositato presso la Camera dei Deputati in data 28 novembre 2013, si pone l'accento su come i flussi finanziari del terrorismo di matrice jihadista coincidano con quelli del riciclaggio e del reimpiego dei narcoproventi, sfruttando le differenze tra le legislazioni nazionali, indirizzando capitali illeciti verso Paesi caratterizzati da leggi più permissive soprattutto dal punto di vista fiscale dove, per esempio, l'hi-tech non venga impiegata a scopo d'indagine. Il contrasto dei finanziamenti al terrorismo, in questi casi, va quindi sviluppato sulle medesime direttrici individuate per il riciclaggio del denaro, adottando, su scala internazionale, procedure e relative sanzioni che le recenti normative in vigore hanno già introdotto. Da sottolineare il ricorso a strutture di Money Transfer, spesso legate ai Phone Centers, da parte di gruppi criminali dediti ad attività di narcotraffico a confermare esigenze di monitoraggio on-line dei propri flussi finanziari. Non a caso, proprio i Phone Centers, risultano essere utili e necessari centri di comunicazione, ben distribuiti e sempre più diffusi sui territori nazionali. Money Transfer significa trasferimento di soldi mediante circuiti alternativi agli istituti bancari e di credito. Questi servizi permettono l'invio di denaro in tempo reale ed in qualsiasi parte del mondo. Per la loro semplicità e i loro costi contenuti, sono soprattutto utilizzati da stranieri residenti nel paese in cui vengono richiesti. A garantirli sono catene internazionali legalmente riconosciute ma s'ipotizzano strutture parallele e clandestine che permettono ugualmente di veicolare denaro e di inviare le rimesse degli emigrati al proprio paese di origine.
Internet non viene utilizzata solamente per trasferire somme più o meno ingenti di denaro ma diventa veicolo di notizie, di utili informazioni e di direttive in tempo reale, utilizzando metodi legati alla steganografia o tecnica che si prefigge di nascondere contenuti di una o più comunicazioni tra due interlocutori, per esempio, in un semplice file immagine. Infatti, il termine è composto appunto dai termini greci στεγανός (coperto) e γραφία (scrittura).
Esiste un lato oscuro della rete, non frequentabile tramite i consueti motori di ricerca. Esistono hyperlink (collegamenti) accessibili esclusivamente mediante l'utilizzo di determinati Web site (Hidden Wikki o Newzbin) che presentano altrettanti hyperlink, ciascuno dei quali riporta a contenuti presenti su server della cosiddetta Darknet (materiale illegale, multimediale e software). Darknet, così come numerose pagine "fantasma" non indicizzate del "DeepWeb", costituiscono reti anonime di cui non esiste un singolo server principale preposto alla gestione dei dati trattati ma un numero variabile di macchine private, ottimamente gestite e ben distribuite, in cui i dati medesimi vengono scambiati in forma rigorosamente criptata."Universi digitali paralleli o paradisi digitali per criminali" ovviamente utilizzabili da potenziali cellule terroristiche.
La grande rete commerciale globale diventa un'efficace strumento di aggiornamento, per campagne di reclutamento ed indottrinamento degli addetti, distribuiti in ogni parte del mondo. Si pianificano cioè, ed in tempo reale, incontri, programmi, operazioni, si coordinano gruppi di persone dedite ad attività illecite e pericolose, si diffondono minacce, odio e paura con metodo "virale", sfruttando la capacità comunicativa di pochi soggetti interessati per trasmettere un messaggio a un elevato numero di utenti finali. La modalità di diffusione del messaggio segue un profilo tipico di andamento esponenziale spesso mediante filmati dimostrativi di sequestri e di cruenti esecuzioni.

Un esempio significativo è dato dalle organizzazioni paramilitari FARC e AUC (entrambe colombiane) a lungo egemoni nel traffico della cocaina diretta in Italia e in altri Paesi europei. Le numerose operazioni compiute delle Forze dell'Ordine italiane, su questo versante, hanno accertato l’esistenza di accordi tra organizzazioni terroristiche colombiane, in base ai quali, gli stessi terroristi, risultarono deputati principalmente al controllo della produzione della cosiddetta "pasta di coca", poi lavorata ed infine commercializzata. Nella zona meridionale della Colombia, il terrorismo ha, da sempre, utilizzato rotte aeree, celate nella foresta amazzonica, per trasferire in Brasile, a bordo di aerei, enormi quantitativi di cocaina, successivamente imbarcati nel porto di Manaus su motonavi dirette in Africa e in Europa. Oggi, la maggior parte di tali operazioni, si svolge in aree diverse ma viene pianificata e coordinata tramite l'utilizzo di strumenti hi-tech, gestiti da esperti informatici al servizio del crimine organizzato.
Con l’operazione "Journey", coordinata dalla Direzione Centrale Servizi Antidroga, si è accertato che, per circa otto milioni di dollari, un intero reparto delle AUC era stato assoldato dai narcotrafficanti colombiani Victor e Miguel Angel Mejia Munera, detti "Los Mellizos", implicati nell’imponente traffico di cinquanta tonnellate di cocaina dirette al mercato europeo e statunitense. Le FARC risultarono implicate anche nella fiorente industria dei sequestri di persona a scopo di estorsione, con il reimpiego d'ingenti proventi a favore del terrorismo. Nello stesso rapporto si osserva come le formazioni di terroristi di matrice marxista-leninista, in particolare Sendero Luminoso, Tupac Amaru e le stesse FARC, abbiano in passato stretto rapporti con gruppi palestinesi come Fatah-Consiglio Rivoluzionario di Abu Nidal. Aspetti, questi ultimi, in continua evoluzione, che richiedono tuttora una costante e specifica attenzione. Basti considerare il passaggio dei gruppi paramilitari delle AUC da un ruolo di mera manovalanza a favore del cartello del Golfo, che li aveva ingaggiati, ad una diretta gestione del narcotraffico in Messico, divenuto ben presto campo di battaglia tra le diverse organizzazioni criminali che si contendono il lucroso mercato della droga. In passato, i gruppi guerriglieri colombiani hanno potuto inserirsi in questo lucroso commercio grazie all’eliminazione dei due grandi cartelli della droga come Meddelin e Calì, i quali controllavano produzione e traffico di cocaina colombiana fino alla metà degli anni Ottanta.

Le organizzazioni jihadiste trovano fonti di finanziamento nel traffico internazionale di stupefacenti nell’area pakistano-afghana. L’Afghanistan è il principale produttore mondiale di oppio, coltivato in ogni provincia del Paese. Negli ultimi anni è enormemente aumentata la trasformazione in morfina base ed eroina in laboratori clandestini controllati dalle formazioni talebane che accumulano profitti sempre più ingenti, utilizzati poi per il sostentamento dei militanti ed il potenziamento delle strutture terroristiche operanti anche nella regione. Nell'area sub-sahariana, per esempio, le rotte del narcotraffico dei gruppi criminali sudamericani s'intersecano con i militanti di Al Qaeda nel Magreb Islamico.
L’opportunità offerta ai cartelli colombiani di stoccare, a pagamento, nelle zone controllate da questa organizzazione, ingenti quantitativi di cocaina diretti all’Europa, è divenuta un’ulteriore fonte di finanziamento del terrorismo, che è venuta ad aggiungersi a quelle già costituite dai traffici di armi e dai sequestri, a scopo di estorsione, dei turisti occidentali. Inoltre, da non sottovalutare l’esistenza di legami tra trafficanti del Centro-Asia e terroristi ceceni.
Un’altra regione nella quale confluiscono gli interessi di narcotrafficanti e gruppi terroristici è la cosiddetta TBA (Tri-Borders Area o area dei tre confini) tra Paraguay, Brasile ed Argentina. Regione caratterizzata dalla presenza di diverse organizzazioni mafiose dedite anche al traffico della droga (prevalentemente mafia cinese, coreana, taiwanese e libanese) e da un elevato numero di appartenenti a gruppi del terrorismo islamico come Hezbollah, Al Jihad, Hamas, Al Gama’a, Al Islamiyya e Al Moqawama.

Per quanto riguarda il nostro paese, le investigazioni condotte sulle cellule jihadiste hanno accertato un continuo ricorso al narcotraffico per sostenerne le esigenze logistiche. Si tratta per lo più di piccoli gruppi o di singoli soggetti già residenti in Italia, dediti al traffico degli stupefacenti, prima ancora di subire un processo di radicalizzazione e di reclutamento. Si ritiene che Al Qaeda svolga un ruolo piuttosto diretto nello spaccio al dettaglio dell’eroina nelle città del Nord Italia, reinvestendo in attività di supporto al terrorismo jihadista circa l’ottanta per cento del prezzo finale della merce piazzata. Nell'eventualità di arresto degli spacciatori, i medesimi hanno sempre la possibilità di procedere all’insegnamento dell’Islam radicale agli altri detenuti nelle carceri italiane. Si ricorda, a questo proposito, che alcuni dei partecipanti all’attentato dell’11 marzo 2004 alla stazione di Madrid erano criminali comuni che si erano convertiti al radicalismo islamico nelle carceri marocchine. Il pericolo derivante da questi nuovi convertiti si avverte anche nelle carceri degli Stati Uniti e di tutti i Paesi occidentali.

Inoltre, e sempre più spesso, il narcotraffico risulta essere abbinato alla falsificazione di documenti d’identità, commercializzati sul mercato dell’immigrazione clandestina quale forma di autofinanziamento e utilizzati anche per le esigenze dei vari gruppi o dei singoli militanti, soprattutto nella fase di instradamento verso le aree di conflitto. La casistica è piuttosto vasta e comprende sia le cellule algerine del GSPC (Gruppo Salafita per la Predicazione e il Combattimento) un gruppo terrorista islamista nato negli anni Novanta subito dopo il declino del GIA (Gruppo Islamico Armato) nell’ambito della guerra civile algerina con scopo di ribaltare il Governo dell’Algeria e istituirvi uno Stato islamico. Nel 2005 tale gruppo si è affiliato ad Al Qaeda sotto il nome di AQMI (Al Qaeda nel Meghreb islamico).


Durante lo svolgimento del forum di Vienna, dedicato ai crescenti legami tra criminalità organizzata e terrorismo, Yury Fedotov, direttore esecutivo dell’UNODOC (Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine organizzato) ha dichiarato che, grazie ai progressi della tecnologia, ai nuovi e veloci metodi di comunicazione, delle finanze e dei trasporti, i gruppi terroristici e i gruppi criminali organizzati, operanti a livello locale ed internazionale, hanno sempre più facilità di collegarsi tra loro, mentre gli utili provenienti dal traffico della droga sono sempre più utilizzati per finanziare atti terroristici. Secondo l’UNODOC, il traffico di droga, la criminalità organizzata transnazionale e il riciclaggio di denaro sono diventati parte integrante del terrorismo.

Durante un’audizione da parte del Congresso degli Stati Uniti, il direttore della Dea Asa Hutchinson, il coordinatore contro il terrorismo del Dipartimento di Stato Francis Taylor e il vicedirettore dell’Ufficio Internazionale Narcotici Jim Mac hanno convenuto che narcotraffico e terrorismo fanno parte di una stessa catena, e come tali, devono essere affrontati e combattuti.
L’azione di contrasto al terrorismo internazionale non può prescindere dalle individuazioni e dal blocco delle fonti finanziarie primarie delle cellule terroristiche. Anche la lotta al terrorismo di matrice jihadista, quindi, va condotta attraverso una linea di intervento "integrata" che metta insieme le capacità di intelligence, l’investigazione e l’attività di polizia giudiziaria ma anche, e soprattutto, l’analisi e l’approfondimento dei flussi finanziari in continuo movimento.
Per concludere, il sottile ma consolidato legame tra trafficanti di droga ed emergenti gruppi terroristici avviene sia nel mondo reale che in quello virtuale.

9/01/2014 10:51:00 AM

SEMINARIO TECNICO ON-LINE

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Seminario tecnico on-line:
Verranno mostrate le potenzialità di verifica di strutture sia in acciaio che in cemento armato progettate in zona sismica.
> Iscriviti subito al seminario
giovedì 10 luglio dalle 11:00 alle 12:00
 
comodamente dal suo ufficio!
La partecipazione è gratuita
Temi trattati nel seminario
  • Struttura in c.a: utilizzo contemporaneo di elementi beam, elementi plate per la modellazione delle piastre e di elementi wall per la modellazione delle lame di taglio
  • Verifiche globali sismiche a valle dell'analisi
  • Struttura in c.a: verifica e progetto dell'intera struttura in gerarchia delle resistenze
  • Struttura in c.a: verifica e progetto delle piastre (stato limite ultimo a flessione, verifica a punzonamento, verifica della freccia considerando la sezione fessurata, apertura delle fessure)
  • Struttura in acciaio: verifiche complete degli elementi strutturali, anche in classe 4
  • Struttura in acciaio: gestione delle membrature e delle luci di libera inflessione
I principali vantaggi dell'utilizzo di Midas
  • Le verifiche sismiche globali sulle strutture sono incluse (drfit di piano, coefficiente theta per effetti II ordine, taglianti di piano, regolarità di massa e rigidezza, centro di massa e rigidezza, ecc.)
  • E' inclusa a scelta dell'utente sia la fase di progetto delle armature, sia quella di verica delle armature esistenti
  • Il progetto delle armature di strutture in c.a. viene eseguito in gerarchia delle resistenze anche per elementi wall, elementi finiti speciali utilizzati per simulare lame di taglio
  • La verifica di membrature in acciaio è completamente aperta: oltre a permettere un calcolo automatico delle luci di libera inflessione, permette all'utente di intervenire sulla definizione delle stesse
  • Il progetto delle piastre inflesse prevede la suddivisione delle stesse in domini, che consentono di avere una ottima flessibiltà all'utente nella differenziazione dei criteri di progetto e, in partcolare,  delle armature utilizzate
L'incontro sarà interamente registrato
I partecipanti riceveranno nei giorni successivi all'incontro il collegamento dal quale poter scaricare gratuitamente il filmato.
Harpaceas srl
viale Richard 1 - 20143 Milano
tel. 02.891741 - fax 02.89151600
info@harpaceas.it
7/03/2014 10:50:00 AM

"Cyber-baby" manda in pensione "mamma" e "papà..."

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di Andrea Sicco

"Digital Native" è un'espressione che corrisponde ad una persona nata in simbiosi con il mondo digitale e relativo utilizzo di supporti tecnologici. Il termine fu coniato da Marc Prensky in "Digital Natives - Digital Immigrants", opera pubblicata nel 2001.

I cosiddetti "nativi digitali" o nuove generazioni dell'era digitale, secondo gli esperti, nascerebbero già con la tecnologia implementata nel proprio codice genetico, già predisposti cioè ad un rapido apprendimento dell'utilizzo della tastiera virtuale di uno smartphone, ancor prima di pronunciare le tradizionali parole "mamma" e "papà". La "touch screen mania" nasce dalla grande diffusione, a livello mondiale, di tablet e smartphone per utenti finali appartenenti però ad ogni fascia di età, dilagando anche negli istituti, scuole e università, peraltro, dotate di dispositivi quali smartboard interattivi, fotocamere digitali, personal computer e notebook con touch-screen incorporato per facilitare l'apprendimento scolastico.


Ad Alassio, le lavagne interattive all'Istituto "Don Bosco", ne sono la prova concreta. Sperimentazione didattica fortemente voluta dai Salesiani, apprezzata da docenti, genitori e studenti di medie inferiori e liceo.

Attualmente, negli Stati Uniti d'America, la scrittura a mano comincia ad avere un'importanza marginale, tanto che, in prima elementare, si insegna già a scrivere con caratteri in stampatello mentre quella con caratteri in corsivo viene considerata quasi obsoleta, a confermare una netta controtendenza rispetto alle convinzioni del passato. I pedagoghi 2.0 sono infatti convinti che i bambini debbano necessariamente iniziare a scrivere, da subito, "picchiettando con le proprie dita sui tasti" perchè questo è il presente e sarà il futuro della comunicazione scritta.

Secondo le ultime stime ottenute da parte degli analisti inglesi, su ottocento piccoli alunni osservati, già all'età di tre anni, per la maggior parte di essi si comincerebbero ad accusare piccoli problemi a tener, tra le proprie dita, una matita. Gli esperti di alfabetizzazione sostengono che, prima del compimento dei sette anni di età, i bambini avrebbero necessità di vivere immersi in una vita reale, limitando le ore trascorse in quella virtuale. In realtà, la scrittura a mano, riveste un ruolo ancora determinante nell'apprendimento scolastico, generando un aumento della concentrazione, migliorando la memoria, costringendo il nostro cervello "a lavorare maggiormente sotto sforzo". All'Università di California, di Los Angeles, sia in laboratorio che nelle classi, gli studenti che prendono appunti in modo tradizionale risulterebbero più facilitati nell'apprendimento delle materie affrontate.

Quando si compie l'atto di scrivere viene automaticamente stimolato ed attivato un circuito neuronale particolare semplicemente perchè, nella parola scritta, risiede un profondo riconoscimento del gesto appena effettuato che avviene mediante la simulazione mentale all'interno della materia cerebrale. Non a caso, i bambini imparano a leggere più rapidamente non appena risultano in grado di scrivere a mano. Infine, è proprio quando si compie tale gesto che si migliora il concepimento delle idee e la memorizzazione delle informazioni da acquisire, per poi passare alla fase conclusiva di rielaborazione delle stesse.

7/01/2014 12:00:00 PM

Cultura, formazione e competenze digitali

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L’ Agenzia per l’Italia Digitale sta sviluppando il Programma Nazionale per la cultura, la formazione e le competenze digitali , di cui sono destinatari tutti i cittadini.
Sono state individuate quattro aree di intervento: sulla cittadinanza digitale  e l’e-inclusion; sulle competenze professionali degli specialisti ICT; sulle competenze digitali per tutti i lavoratori (e-leadership); sulle competenze digitali per la PA.
 
AICA ha partecipato attivamente ai lavori dei quattro gruppi.
 
E’ stata realizzata una versione preliminare delle Linee Guida-Indicazioni strategiche e operative  che è sottoposta a consultazione pubblica al seguente link  http://culturadigitale.partecipa.gov.it/ .
 
Con questa comunicazione si intendono sollecitare i vostri contributi; la consultazione pubblica si chiuderà il 10 Maggio pv.
 
Una presentazione delle Linee Guida è programmata anche nell’ambito di Didamatica il giorno 8 maggio, alla quale siete tutti invitati a partecipare, previa registrazione al link http://didamatica2014.unina.it (dove è possibile consultare anche il programma completo e altre informazioni utili alla partecipazione).
 
A seguito di queste consultazioni, la versione definitiva delle Linee Guida-Indicazioni strategiche e operative  verrà presentata al Forum PA il 28 Maggio (link diretto).

4/30/2014 05:11:00 PM

DIDAMATICA 2014

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DIDAMATICA è alle porte: il 7 Maggio a Napoli si aprono i lavori della 28° edizione
 
Dal 7 al 9 Maggio a Napoli si discuterà di ricerca e formazione digitale per innovare il modo di fare scuola, favorire l’integrazione con il mondo del lavoro, rilanciare il nostro Paese.
Una giornata sarà dedicata al Programma Nazionale per la Cultura, la Formazione e le Competenze Digitali tracciato dall’Agenzia per l’Italia Digitale.
 
Organizzata in collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli Federico II e la partecipazione del MIUR e dellAgenzia per l’Italia Digitale, la manifestazione si svolgerà presso il Complesso Universitario di Monte Sant’Angelo.
 
Un programma di lavori intenso, con sessioni plenarie, panel, relazioni invitate, workshop e sessioni scientifiche, che tratteranno i tantissimi temi che fanno di Didamatica un appuntamento chiave per riflettere sulle opportunità che il digitale offre per il rinnovamento della formazione delle competenze in tutti i loro ambiti.
 
 
Il programma sintetico è allegato alla presente, quello analitico disponibile al link http://didamatica2014.unina.it/    insieme alle informazioni logistiche, alle modalità di iscrizione e a tutte  le informazioni utili per la partecipazione.
4/30/2014 05:01:00 PM

WEBTROTTER

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AICA lancia il concorso "Webtrotter:
il giro del mondo in 80 minuti"



Una sfida alla tastiera rivolta agli studenti delle scuole superiori di tutta Italia, dedicata alla capacità di svolgere ricerche e ottenere nuove conoscenze utilizzando il web
 
Milano, 25 febbraio 2014 - AICA, l’Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico, presenta  il concorso "Webtrotter: il giro del mondo in 80 minuti",  rivolto agli studenti delle scuole superiori di tutta Italia.
Il concorso è dedicato alla capacità di fare ricerche e ottenere nuove conoscenze utilizzando il web e si svolgerà attraverso una gara online il 4 aprile prossimo.
In passato "fare una ricerca" per un’attività scolastica era un compito che comportava un bel po’ di sudore e pazienza, tra spedizioni in biblioteca e tante pagine da sfogliare. Oggi in apparenza sembra semplicissimo: c’è Internet!
In realtà, ricercare in modo intelligente dati e informazioni in rete è una competenza niente affatto banale. Il profluvio di fonti, spunti di ogni tipo video, immagini… richiede capacità di analisi, concentrazione, ed una certa destrezza nel selezionare e utilizzare tutti gli strumenti a disposizione: dai motori di ricerca a Wikipedia fino ai social network.  D’altro canto, chiunque sia in grado di farlo, può arrivare dove prima non era possibile: per prendere un bel "10", ma soprattutto perché ha acquisito strumenti che consentono di crescere come persona e diventare un adulto dotato di spirito critico, consapevolezza e competenze utili per lavorare e studiare.
"Oggi per i ragazzi la realtà digitale è un mondo in cui muoversi con naturalezza, in particolare per comunicare e per divertirsi"  spiega Giulio Occhini, il direttore di AICA. "La semplicità con cui ci si può addentrare in questo mondo, però, non si accompagna automaticamente alla comprensione del suo reale funzionamento, ed in molti casi questo significa sfruttare solo in modo superficiale le immense possibilità che la Rete oggi offre.  Prendendo spunto da un compito che tutti i ragazzi affrontano quando sono a scuola, la classica "ricerca",  abbiamo voluto creare un modo divertente per far comprendere l’importanza di sapere usare il digitale con più competenza, mettendo in gioco la propria personalità e le proprie idee: senza accontentarsi di fare "copia e incolla". 
Il concorso Webtrotter: il giro del mondo in ottanta minuti - che nasce nel quadro delle iniziative previste da AICA con il Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca - mette quindi  a tema i nuovi modi di scoprire conoscenza online,  permettendo a tutte le scuole d’Italia di partecipare selezionando una squadra di quattro studenti – due maschi e due femmine – che il 4 aprile 2014 si sfideranno online, attraverso un sistema che consente di partecipare in contemporanea,  in una gara che durerà appunto 80 minuti.
Le squadre dovranno affrontare quesiti non banali, volti a destare curiosità e interesse, utilizzando tutti gli strumenti disponibili online. 
Negli ottanta minuti di durata della gara, si dovrà fornire risposta ad un insieme di sfide compiendo un ideale "giro del mondo" nei cinque continenti:
si andrà in Africa "in missione per i diritti"
in ASIA alla ricerca di "mille e una storia"
si cercherà "di isola in isola" la risposta giusta in Oceania
in America il tema della ricerca sarà una "banconota misteriosa"
mentre in Europa le squadre andranno "alla ricerca del libro perduto"
I ragazzi potranno utilizzare tutti i dispositivi digitali: PC, smartphone, tablet per arrivare alla soluzione. Per vincere, dovranno sapere scegliere le giuste parole chiave, impostare correttamente le ricerche e valutare i risultati ottenuti per usare la fonte giusta;  valutare i dati in base al contesto;  fare una ricerca per immagini; usare un traduttore online; saper leggere le mappe come Google Maps e simili…  utilizzando quindi tutta una serie di competenze tipiche dell’uso del web, e che sono di fatto raggruppate nel percorso di formazione della Patente Europea del Computer ECDL Base.
Le migliori 10 squadre classificate saranno  poi premiate il 7 maggio in occasione di Didamatica 2014, il convegno sull’informatica nella didattica che AICA quest’anno organizza a Napoli.
Le scuole possono trovare informazioni, regolamento e iscriversi entro il 23 marzo prossimo tramite il sito AICA, all’indirizzo:  http://domino.aicanet.it/aica/ecdlcompetition.nsf ; per ulteriori richieste di informazioni scrivere a webtrotter@ecdl.it


3/10/2014 11:55:00 AM

Alassio, consolidamenti strutturali per il rilancio dell'edilizia

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MODELLO STRUTTURALE
Condominio Ritz - Alassio (Sv) 
 
Modellazione globale e simulazione 3D della parte strutturale dell'opera
di Andrea Sicco e Diego Lenzi

Analisi, verifiche e calcoli c.a. e c.a.p.
di Alessandro Sicco


L'Unione Europea pone l'accento su quanto sia fondamentale affrontare la crisi economica rilanciando anche l'edilizia, con particolare attenzione al consolidamento strutturale del patrimonio immobiliare esistente. Secondo le ultime stime, più di 20 milioni di italiani abitano in zone ad elevato rischio sismico. Per la messa in sicurezza del patrimonio abitativo dagli eventi sismici di media intensità sono necessari poco più di 6 miliardi di euro per la zona 1, circa 30 miliardi di euro rispettivamente per le due zone rimanenti, e cioè per la zona 2 e per la zona 3.

L'età elevata dei fabbricati e le speculazioni, a determinare un'edificazione fragile degli stessi, da parte dei costruttori negli anni del boom economico, sono tra le cause principali della scarsa capacità dell'edificato di resistere adeguatamente agli eventi sismici. Scenario che non comprende ulteriori casi critici come, per esempio, edifici che collassano autonomamente, senza interazione di scosse sismiche e di spinte esterne o strutture esistenti che presentano dissesti statici dovuti ad interventi eseguiti nel tempo e non adeguati, a comprometterne staticità e sicurezza.

Lo Stato è consapevole dell'importanza di perseguire l'obiettivo prioritario della sicurezza, nel sostenere una politica che incentivi il cittadino ad eseguire interventi di consolidamento alle strutture finalmente risolutivi, anche utilizzando nuove tecnologie e nuovi materiali in commercio. A differenza di un intervento di ristrutturazione o di riqualificazione energetica, quello strutturale non produce evidenti ed apprezzabili rivalutazioni economiche dell'immobile e, sempre più spesso, viene richiesto dalla committenza per poi essere eseguito dall'impresa solo quando si riscontrano gravi carenze e/o cedimenti delle strutture.

La soluzione delle detrazioni fiscali al 50% e al 65% per i lavori di ristrutturazione e di riqualificazione energetica degli edifici, suggerisce ulteriori contributi occasionali, detrazioni del 65% per la prevenzione sismica da concentrare nelle regioni italiane che hanno subito recenti terremoti o per le zone 1 e 2 che interessano poco meno del 40% dei comuni italiani ed una detrazione fiscale del 100% per l'adeguamento sismico, riducibile al 90% per il miglioramento e all'80% per i consolidamenti locali su tutto il territorio nazionale, prevedendo per i proprietari, esenzioni o detassazioni sulle imposte IMU, IVA ecc... per la casa, da modulare in relazione al tipo di intervento da eseguire. Incentivare un consolidamento strutturale e sismico degli edifici esistenti con detrazioni fiscali eccezionali, per almeno due anni, e prevedere bonus più elevati di quelli attualmente in vigore o di quanto stabilito dalla Legge di Stabilità 2014, potrebbe essere la strada più giusta e quindi percorribile per un effettivo rilancio dell'edilizia, anche in termini di occupazione e di sviluppo economico.


3/10/2014 11:13:00 AM

Ivo Brancaleoni, una vita per il calcio

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(Alassio, 23 novembre 1931 – Pietra Ligure, 21 febbraio 2014) è stato un calciatore italiano, di ruolo terzino sinistro.

Dopo gli esordi con la Sestrese, passa al Como in Serie B.
Nel 1955 si trasferisce al Torino, squadra con cui esordisce in massima serie il 2 ottobre 1955, in occasione del successo esterno sull'Atalanta e con cui disputa tre stagioni in Serie A, collezionando 55 presenze nella massima serie, imponendosi come titolare solo nell'ultima (1957-1958).
Negli anni seguenti gioca con il Bari, con cui totalizza 37 presenze complessive, di cui 25 in Serie A.
Chiude la carriera in Serie C con la Reggina.
In carriera ha totalizzato complessivamente 80 presenze in Serie A e 74 in Serie B.
È stato allenatore di squadre giovanili come l'Auxilium di Alassio, formazione juniores con cui ha vinto nel 1966-1967 la Coppa Bacigalupo. Nel 2006 ha allenato i pulcini dell'Andora Calcio. Nel 2009, i pulcini del Baia Alassio 1921 Cisano.

ALASSINO D'ORO A IVO BRANCALEONI

Sono talmente tanti i ricordi del Grande Ivo che non saprei neppure da dove e da quali iniziare...

L'ultima volta, circa un anno fa, pedalando in salita, passando in bicicletta davanti al cortile della tua abitazione, eri lì, come sempre impegnato "a mettere ordine in campo". Mi sono fermato un attimo, ti ho salutato e... e quello è diventato il mio ultimo saluto ad un uomo che ci ha insegnato come il calcio non sia solo uno sport ma anche una rappresentazione diversa, severa, difficile ma divertente della vita.
Secondo alcune indiscrezioni, eri un combattente, uno che non mollava mai, un esempio per tutti. Personalmente ti ricordo come una persona tanto schiva quanto riservata ma dal cuore forte e tenero al tempo stesso. Per esempio, non ti ho mai sentito parlare delle tue esperienze nel mondo del calcio o del Grande Torino ma nei tuoi insegnamenti c'era tutto quello che avevi imparato, giocando ad alti livelli.
Quando qualche discolo disertava gli allenamenti, tu, puntualmente, sapevi dove cercarlo e trovarlo, entrando all'oratorio dei Salesiani, ed osservando, da dietro alle porte e per qualche minuto, chi stava giocando in quel momento. Poi andavi via, senza dire nulla.
Per tantissimi anni hai insegnato, a generazioni e generazioni di ragazzi di Alassio, come stare in campo, come affrontare la vita, come far perdere la pazienza agli altri, facendo girare bene la palla, con equilibrio, con grinta, con concentrazione. Ricordo nitidamente che: "Quando un avversario picchia, significa che è disperato. Vince chi sa giocare meglio la palla e non chi vuole solamente far del male agli altri..."

Anche in questi brevi e semplici concetti si celava Ivo Brancaleoni e si cela la bellezza del calcio.


2/24/2014 05:12:00 PM

Analisi di vulnerabilità sismica di strutture esistenti speciali

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Affrontare, attraverso l’esame di casi pratici, le diverse strategie di analisi e verifica di strutture esistenti partendo dagli schemi più usuali, quali quelli a telaio, per arrivare ad approcci di modellazione più generali.

Il seminario vuole anche introdurre il tema delle tecniche di protezione degli edifici, con particolare riferimento al caso delle strutture dotate di dissipatori ed isolatori.

Verranno inoltre affrontate le tematiche, sempre più importanti in presenza di analisi in regime non lineare, relative alla validazione dei modelli di calcolo.







con il patrocinio dell'


organizza il

Seminario tecnico


 Analisi di Vulnerabilità sismica di strutture esistenti speciali:
  • serbatoi
  • strutture industriali
  • edifici monumentali

Mercoledì 5 Marzo 2014, ore 15.00 - Genova
Partecipazione al seminario gratuita

L'Ordine degli Ingegneri di Genova nell'ambito dell'aggiornamento della competenza professionale riconosce all'evento
 2 CFP Crediti Formativi Professionali.

Gli accadimenti nella zona dell’Emilia hanno ulteriormente confermato la necessità da parte dei progettisti di sviluppare competenze sempre più specifiche nelle procedure di riverifica di strutture esistenti.



Harpaceas srl
viale Richard 1 - 20143 Milano
tel. 02.891741 - fax 02.89151600

info@harpaceas.it


2/19/2014 04:26:00 PM

Mobilificio FIORIN - un nostro progetto realizzato nel 1990

Mobilificio FIORIN - un nostro progetto realizzato nel 1990
Centro artigianale e commerciale sito in Leca d'Albenga (Savona), reg. Carrà, via al Piemonte n° 1. Progettista, direttore dei lavori e calcolatore dei cementi armati: Alessandro Sicco

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